martedì 27 luglio 2010

Ravennicoli si imbelletta


Nell’epoca della bellezza, dove l’aspetto conta più della sostanza, dove l'abito fa il monaco mentre il monaco va ad escort, poteva forse Ravennicoli rimanere un blog dalla grafica basica e poco accattivante? ... In realtà sì, avrebbe potuto benissimo, ma grazie a uno sforzo sovrumano intellettivo e psicologico e al supporto dell’amicografico Gianluca "Prestigious" Achilli ecco la nuova ed esaltante veste di Ravennicoli. Certo i testi rimangono sempre sulla stessa onda e pure la penna è sempre quella, ma cosa volete… una cosa alla volta! no?

lunedì 12 luglio 2010

Il dottor Complotto: ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la cospirazione



Un successo clamoroso ottengono sempre più spesso le teorie del Complotto. Dietro ogni fenomeno, prevalentemente politico, ma non solo, che presenti una sfumatura di “mistero” (ovvero qualcosa di presumibilmente incognito o apparentemente poco chiaro) c’è subito una mente creativa che si arrovella per creare castelli sotterranei, reti occulte e misteri inquietatati.
Tra i maggiori successi del complottiano degli ultimi anni si ricordano il signoraggio bancario e l’attentato dell’11 settembre (che sarebbe stato fortemente voluto dalla CIA). Accanto a questi i grandi classici come gli alieni tenuti nascosti nelle basi segrete in stile Area 51, elezioni truccate, servizi segreti e chi più ne ha più ne metta.

La grande novità è però il ribaltamento della prospettiva.

La teoria del complotto, infatti, nasce negli anni ‘50 dai cittadini impauriti (Dalla guerra fredda? Dalla noia di vivere?) che iniziarono a teorizzare complotti in cui i potenti del mondo li fregavano a loro insaputa per grandi interessi occulti e dal sapore un po’ Jamesbondiano di conquista del mondo, ma con un retrogusto un po’ irriverente verso le istituzioni e quasi un po’ anarchico.

Oggi il gioco è ribaltato. Sono infatti gli stessi potenti a creare teorie del complotto per avere la solidarietà dei cittadini. Basta vedere la nostra piccola Italia dove il nostro piccolo primo ministro ha creato nell’immaginario diversi complotti per spaventare i cittadini e ottenere simpatia e compassione (nel senso di comune-sofferenza che avvicina i servi al padrone). Dopo il complotto dei magistrati che volevano “sovvertire l’ordine dello Stato facendo cadere il Governo e mettendomi in carcere” (cit. Berlusconi). L’ultimo ritrovato è il complotto delle intercettazioni “tutti gli italiani sono intercettati!”. Ma da chi? E per che cosa? Come si fa ad origliare milioni di persone? Esiste una nazione sotterranea di agenti che vivono nascostamente in sotterranei e seminterrati per conoscere le importantissime informazioni che scambiamo al telefono con amici e fidanzati sull’orario a cui incontrarsi alla pizzeria Da Gigi o la formazione scelta per il fantacalcio o con chi andremo al cinema la domenica?
In tutto questo panico diffuso per intercettazioni e processi mirati a sovvertire lo stato ci si dimentica troppo spesso di altri poteri ben più reali come la P2, senza teorie del complotto, lì il complotto c’era davvero ed è riuscito alla perfezione.