giovedì 10 settembre 2009

Unità, Marx e parmigiano


Nei lunghi tavoloni di ciò che fu la festa dell’Unità (e che oggi è semplicemente Grande Festa) un uomo, per fare il bischero, si segna al tavolo col nome di Carlo Marx, credendo di fare cosa nobile e gradita alla “compagna” che serve ai tavoli. Quand’eccola arrivare con l’ordinazione in mano: “è lei il signor Marx?” gli domanda algida senza scossare, “sì”, risponde lui timidamente, “Lo vuole il parmigiano sui cappelletti?”
I tempi sono cambiati. Non ci sono più i compagni di una volta. I Giovani Democratici hanno addirittura organizzato un torneo di calcio balilla: “balilla”! Oh tempora! Oh mores! Nemmeno il sindaco “anti-movida” si salva dall’ironia dei tempi. Al bancone del bar, infatti, tra le bevande, potrete trovare il Matteucci: cocktail analcolico, e con ghiaccio pestato.
Non c’è dunque da stupirsi se alcuni giorni fa, come ci raccontano le cronache, un anziano uscito dalla Grande Festa, si è perso in auto ed è stato ritrovato tre giorni dopo smarrito tra i campi che sopravviveva cibandosi di fichi colti da un albero. L’ennesima vittima della crisi identitaria dell’Unità.

1 commento:

  1. Elena Thais - :)
    11 settembre alle ore 0.39 ·

    Simonetta - ahahahah
    Almeno una di queste cose che racconti non è vera.
    Il dramma è che non saprei dire quale sia.
    11 settembre alle ore 0.47 ·

    Andrea - Che pallosissimo revanscismo ritrito
    11 settembre alle ore 3.26 ·

    Riccardo - Io, se vado per esclusione, la cosa non vera la scopro! Però carina la situazione a livello immaginifico..qualcuno la può rendere fumettabile??
    11 settembre alle ore 3.58 ·

    Carlo - Io credo che siano tutte vere... I want to believe! :)
    11 settembre alle ore 9.39 · EliminaMatteo CavezzaliTutto vero: la mia fantasia non arriva ad eguagliare l'immaginifico mondo dell'Unità
    11 settembre alle ore 10.09 ·

    Elena Thais - Che ci azzecca il revanscismo?
    11 settembre alle ore 12.44 ·

    Andrea - il revanscismo c'entra... la ricerca di quello che era, quando eravamo così forti... e invece più non è... fat dù maròn!
    11 settembre alle ore 16.20 ·

    Simonetta - Non ho letto il post di Matteo con questo spirito.
    "revanscismo"? che parola desueta.
    Vai Andrea,facci un sorrisino! che neppure "quando eravamo forti" (anni 70????) tutti i volontari della festa de l'Unità sapevano chi era 'sto Carlo Marx.
    11 settembre alle ore 18.42 ·

    Ma Dam - Comunque io Carlo Marx l'ho visto anche a Marina quest'estate. Passeggiava in costume da bagno e sembrava tranquillo, poi s'è messo a prendere a calci dei castelli di sabbia, credendoli forse abitati da capitalisti di sabbia. Così i bambini si sono messi a piangere e lui per farli smettere li ha mangiati
    11 settembre alle ore 19.06 ·

    Ma Dam - sì dai Andrea facci almeno una smorfietta :D
    11 settembre alle ore 19.08 ·

    Simonetta - @ma dam: hai mai pensato di scrivere racconti per l'infanzia?
    11 settembre alle ore 20.10 · EliminaMa Damoh sì, e ne ho concluso che sicuramente getterei quelle piccole deliziose creaturine urlanti nel terrore più totale
    11 settembre alle ore 20.26 ·

    Riccardo - Se posso spezzare una lancia in favore del buon Tarro vorrei dire che il suo "disappunto" deriva probabilmente dal fatto che, pur non essendo mai stato quello che si sarebbe definito un "compagno", si trova comunque a suo agio nella Festa dell'Umidità come tanti altri, senza covare una qualche nostalgia per i "tempi d'oro". Il libello è molto divertente, ma più che trovarci un significato comico-escatologico della Sinistra, riderei su come i tempi cambiano pur non cambiando in fondo mai
    12 settembre alle ore 17.24 ·

    Elena Thais - Il mio disappunto non era riferito a nessuna storia personale, bensì al fatto che "revanscismo" non ha questo significato...e qui mi appello anche alla buona vecchia wiki...

    http://it.wikipedia.org/wiki/Revanscismo
    Dom alle 1.32 ·

    Andrea - sì, ma non è che l'unico revansciscmo esistito è quello "originale", la parola si adatta a tutti i dietrologismi nostalgici... e certamente revanscismo è una parola vecchia, desueta e ritrita come ricordare quello che fu, che ora non c'è più, perché era meglio quando si stava peggio, e non ci sono più le mezze stagioni nonostante la gatta ci lasci sempre lo zampino... intesi?
    Dom alle 6.22 ·

    Simonetta - E' evidente che l'ironia non abita più qui e che la classe non è acqua.
    Dom alle 23.19 ·

    Matteo - Ridersi addosso potrebbe essere una buona terapia per esorcizzare il "revanscismo" come il "seriosismo", il "marxismo", il "mazzinismo" e, probabilmente, anche "la frebbre suina".
    Non fu nostalgia, solo ironia.
    E comunque... non c'è più la nostaligia di una volta.
    Lun alle 11.39 ·

    Riccardo - Eh ma come siete permalosi anke voi :)

    Letizia - bello
    Lun alle 21.56 ·

    Andrea - è evidente che capite solo la vostra di ironia...
    Ieri alle 15.03 ·

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