martedì 9 febbraio 2010

Iniziativa anti-San Valentino


Anche a te San Valentino fa venire il diabete? Anche tu non hai mai digerito i cioccolatini a forma di cuore e le frasi poetiche di Moccia con cui sono incartati? Sul lucchetto non hai scritto “ti amo 4ever” ma ci chiudi solo la bicicletta? Dopo averle offerto una cena da 40 euro (a testa) lei ti ha mollato per un capellone che suona la chitarra e chiede l’elemosina in centro? Dopo aver guardato con lui la Champions League imparando a memoria tutti i nomi dei giocatori del Galatasaray FC lui ti ha mollato per una ragazza che lo obbliga a portarle il cane dal washdog? Anche tu per San Valentino andrai al Mac Drive con i tuoi amici beoni per poi andare in giro a fare gli scherzi alle coppiette?
Se anche tu odi San Valentino mandaci una mail. Scrivici le tue disavventure amorose o i tuoi commenti. Le mail più ciniche saranno pubblicate su Più Notizie www.piunotizie.it e su Ravennicoli.
piu@piunotizie.it

5 commenti:

  1. Carina la vostra idea! san valentino è in assoluto la festa più commerciale ch ci sia pertanto inutile...peccato che ora quasi tutte le ricorrenze siano diventate un momento per spendere. E siano ricordate SOLO per quello (Natale in testa). Date un bacio in più ai vostri fidanzati ogni giorno e non ricordatevi di portare loro i classici cioccolatini ben confezionati il 14, penso apprezzeranno di più. Per il mio è di certo così :-))))
    Alessandra

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  3. Grandioso! Finalmente una proposta fuori dal coro e, soprattutto, fuori dal business! Ho conosciuto da poco il vostro sito di informazione ma devo dire che siete davvero in gamba. Lo dico da studente universitario in odore di laurea, a Ravenna, e sempre al cospetto dello schermo del computer. San Valentino? Una sciocchezza pazzesca, anche se Giulia (la mia LEI) non gradisce il giudizio… Riccardo

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  5. Odi et amo...ma soprattutto odi

    Quando sei fidanzato, San Valentino sembra una ricorrenza sacra. Quando sei single,invece, vorresti bruciare ogni coppia che si bacia nell’arco di 20 metri. È un dato di fatto naturale, una sorta di legge di Murphy, tipo: “se qualcosa può andare peggio, stai sicuro che lo farà”. Non c’è scampo.

    Sono single, lo ammetto: quindi aborro ogni forma di affettività di coppia che scorgo anche in lontananza. Questo non cambierebbe se fossi fidanzato vista l’intrinseca acidità che mi contraddistingue. Vi è mai capitato, per esempio, andando in discoteca di vedere coppie consolidate da anni o formatesi la stessa sera (da non più di 10 minuti probabilmente) baciarsi appassionatamente in un angolo non ben nascosto? Ecco, io dico: ma non lo avete un letto a casa? Devi metterla incinta qui e dobbiamo andarcene tutti per lasciare spazio alle vostre effusioni oppure possiamo continuare a ballare disgustandoci nel vedervi amoreggiare? Non vi capita di avere questi sentimenti omicidi nei confronti delle coppie che palesano così spudoratamente il loro affetto? Beh, a me si.

    Deve essere cominciato tutto negli anni del liceo, quando il 14 febbraio sfrecciavano nei corridoi le bidelle con enormi mazzi di fiori da portare in classe durante le lezioni. Sarò anche un maschio, ma una rosa blu non si nega a nessuno…perché alle ragazze si e a me no? Perché gli stupidi liceali non se li mandavano a casa questi fiori? Proprio a scuola dovete farli portare, non sia mai che poi gli amici per caso restino all’oscuro da tutto questo e non vi ritengano un tombeur de femmes! Il punto è che al liceo siamo tutti brutti, piegati dall’adolescenza e quasi inevitabilmente single. Come avrei dovuto sentirmi nel vedere tutti questi fiori e questi cioccolatini e bigliettini? E non credo di essere stato l’unico a sentirsi in imbarazzo o preso per i fondelli da tanta ostentazione. Chissà anche le povere ragazze che ricevevano i fiori! Se avessero avuto una professoressa come la mia (santa donna quanto le devo!), dopo i primi secondi di estasi generale dell’intera classe (ricevere i fiori a scuola è un evento collettivo da studiare sociologicamente), lei avrebbe raffreddato gli animi dicendo qualcosa del tipo: <>.

    Dicevo che non sopporto le coppiette che amoreggiano: pensate a San Valentino! Ristoranti pieni di persone felici con mazzi di rose enormi, gioielli e cioccolatini (perché, come dice il recente spot di una famosa marca di cioccolatini: “Chi l’ha detto che non puoi farla felice con un tubo?”) e proposte di matrimonio estemporanee perché si sa, solo il 14 febbraio si può chiedere una donna in moglie! No, no. Io voglio andare a cena a testa alta, da solo o con 10 amici e poter sfottere tutte le coppiette che ci guarderanno come dei poveri relitti della società ancora single. Noi dovremmo uscire il giorno dopo, in effetti. Infatti, da qualche anno, per girare ancora di più il coltello nella piaga, hanno inventato San Faustino protettore dei single il 15 febbraio… MA VI PARE? Ma io credo sia una violenza sociale punibile con la legge! Ma abbiamo voglia di sfottere ancora un po’? Se sono single ci saranno i suoi motivi che non sono per forza legati al lato estetico. Sono una persona esigente, ok? Non mi va bene la scelta più facile e veloce ma voglio sondare il terreno e vedere cosa c’è in giro e conquistare col tempo e con il fascino.

    Comprate cuori e spendete i vostri stipendi in regali inutili. Fatelo, forza. E domani? Domani vi prendete a sprangate nei denti? Non vi rivolgete la parola? Vi sbranate per ogni cavolata? Eh però oggi vi amate tanto, tantissimo. Bravi, che bella cosa l’amore. Ma solo una volta all’anno, non sia mai troppo. In questo 2010 sono felice solo di una cosa: San Valentino cade di domenica. Forse qualche ragazzino delle superiori, almeno per quest’anno, si salverà da una crisi esistenziale.

    Enrico Martinelli

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